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Le terapie utilizzate

TERAPIE ONDE D’URTO Le onde d’urto penetrano nei tessuti e attivano reazioni biochimiche: viene inibito il mediatore dell’infiammazione l’enzima Cox II e la sostanza cosiddetta P presente nella flogosi stimolano le fibre nervose bloccando gli…

TERAPIE ONDE D’URTO

Le onde d’urto penetrano nei tessuti e attivano reazioni biochimiche:

viene inibito il mediatore dell’infiammazione l’enzima Cox II e la sostanza cosiddetta P presente nella flogosi
stimolano le fibre nervose bloccando gli stimoli del dolore con un crescente effetto analgesico
stimolano la neoformazione di nuovi vasi capillari e fattori di crescita osteogenetici e tessutali.
La gran parte dei trattamenti trova indicazione nelle patologie dei tessuti molli e nelle infiammazioni muscolo-tendinee. La terapia con onde d’urto agisce su condizioni di sofferenza del tessuto e non sulle cause biomeccaniche spesso distanti dalla sede di infiammazione da trattare; quindi l’efficacia della terapia non è legata solo al trattamento in sé, ma richiede una corretta diagnostica biomeccanica e un trattamento di rieducazione e correzione di sostegno atto a modificare anche le cause originarie della patologia per evitare il rischio che la stessa si ripresenti a breve distanza.

E’ quindi importante che la terapia con onde d’urto sia parte di un processo terapeutico più ampio che valuti l’aspetto patologico nell’insieme della condizione clinico-funzionale del soggetto, così che, integrata con altri interventi di terapia manuale, risolva il fenomeno infiammatorio acuto o cronico e nello stesso tempo intervenga anche sulle cause originarie.

INDICAZIONI
patologie tendinee, patologie da sovraccarico, in particolare nelle tendinopatie croniche resistenti ad altre terapie, con una chiara e circoscritta localizzazione anatomo-funzionale; ad esempio nelle classiche epicondiliti (tennis elbow), nelle sofferenze del tendine d’achille, nella tendinopatia calcifica di spalla, nelle fasciti plantari associate o meno a spina calcaneale, nella tendinopatia del rotuleo, la trocanterite, la tendinopatia della zampa d’oca.

Le risposte positive ottenute nel trattamento dei tessuti tendinei hanno indotto l’uso delle onde d’urto anche nel trattamento delle fibrotizzazioni delle fasce e dei tendini come nel caso delle rigidità postraumatiche o nel morbo di Dupuytren. Inoltre è usata per trattare contratture muscolari o ipoestensibilità muscolari (come nel caso delle sindromi rotulee dovuta a iperpressione rotulea esterna e rotula alta), nella sindrome del tunnel carpale, nel morbo di Morton ed infine può essere usata in tutte le forme di artrosi dando ottimi risultati grazie alla neogenesi vascolare e all’aumento del movimento articolare.

Il Dottor Bonori visto i grandi effetti biochimici e neuromodulatori delle onde d’urto sui tessuti ma anche sul sistema nervoso ha ideato protocolli di trattamento con l’uso delle stesse per patologie come il Parkinson e la Sclerosi Multipla, per il miglioramento delle prestazioni sportive o il miglioramento dell’autonomia nel cammino delle persone anziane con risultati straordinari.

LASER AD ALTA POTENZA

La biostimolazione che Exand è in grado di generare riattiva i processi di rigenerazione dei tessuti, che permette un recupero fisico più veloce.

E’  particolarmente indicato nelle patologie muscolo-tendinee e osteoarticolari, acute e croniche, nelle contratture muscolari e nella terapia del dolore.
Exand, sfrutta la radiazione laser a 1064nm, tra le più penetranti nel tessuto umano, per una biostimolazione assolutamente efficace.
Exand è la scelta di numerosi sportivi, che sanno come la giusta terapia sia la chiave del successo.

DOMINA LA POTENZA
Exand grazie alla sua tecnologia innovativa domina l’impulso e lo manipola a seconda dell’esigenza dell’operatore, al fine di ottenere i migliori risultati terapeutici. A fare di Exand la nuova frontiera nel trattamento del dolore e nella riparazione dei tessuti di muscoli e articolazioni contribuisce anche l’innovativa modalità antalgica E²C (Energy Emission Control) che minimizza gli effetti termici sui tessuti, sfruttando i tempi di rilassamento termico. L’ effetto fotochimico non provoca perciò nessun innalzamento della temperatura sui tessuti, e la biostimolazione è più efficace.

STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA RIPETITIVA

Si tratta di una tecnica non invasiva di stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale, con essa è possibile trattare ciclicamente malattie psichiatriche e neurologiche come la depressione, la schizzofrenia, dipendenze, allucinazioni, psicosi ecc.. o da malattie neurodegenerative come il Parkinson, sclerosi multipla, Alzhaimer e alre ancora . L’utilizzo della rTMS è stata approvata dalla Food and Drug Administration statunitense nel trattamento dell’emicrania nel trattamento della depressione resistente ai trattamenti farmacologici.

Gli effetti della stimolazione elettromagnetica transcranica sul cervello sono molteplici questo è uno dei motivi perchè è così efficace su molteplici malattie.

Il primo effetto di plasticità a livello cerebrale , cioè di formazione di nuove sinapsi cerebrali, il secondo effetto è neurochimico, cioè facilita il rilascio di tante sostanze chimiche , quali dopamina, serotonina e fattori di crescità.

Il terzo effetto visto in numerosi studi scientifici è di un aumento del flusso sanguigno a livello cerebrale.

Il quarto effetto è un effetto antiinfiammatorio perchè è stato dimostrato che i livelli di sostanze infiammatorie presenti nel sangue diminuisce dopo la stimolazione elettromagnetica transcranica.

La TMS, se utilizzata in modo ripetitivo, secondo le ultime evidenze scientifiche, può indurre fenomeni di riorganizzazione neuronale, e può facilitare o inibire circuiti neuronali responsabili di una determinata funzione o di un determinato sintomo. Sono ormai diverse le pubblicazioni che costituiscono le linee guida per l’utilizzo terapeutico della stimolazione magnetica transcranica. I dati riportati si basano su evidenze sperimentali, per diverse patologie quali: l’ictus, il dolore cronico, fibromialgia i disturbi del movimento, sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, tinnito o acufene, la depressione, disturbi d’ansia, disturbi ossessivo compulsivi, la schizofrenia e le dipendenze. Sono state pubblicate anche le linee guida per il suo utilizzo, e noi ci atteniamo a queste per trattare i nostri pazienti.

Dopo tutte queste scoperte scientifiche quindi la stimolazione magnetica rappresenta il futuro per il benessere della mente e il cervello per curare disturbi psicologici, neuropsichici delle dipendenze e delle malattie neurodegenerative.

Il ciclo di trattamento consigliato per ottenere dei benefici che possano perdurare nel tempo secondo le evidenze scientifiche è di 5 sedute giornaliere di trattamento a settimana per un periodo di norma tra le 3 e 6 settimane con successivamente una seduta di trattamento trattamento di mantenimento ogni circa 15 giorni se necessario.

TECATERAPIA

La tecarterapia si basa su una tecnologia d’avanguardia che, grazie alla sua capacità di riattivare i meccanismi autoriparatori dell’organismo, ha cambiato il modo di operare e le prospettive in fisioterapia: applicabile in tempi molto ravvicinati al trauma, ripetibile anche più volte al giorno grazie all’assenza di controindicazioni ed effetti collaterali, ha dimezzato i tempi di recupero.

La tecnologia Tecar sfrutta una forma di interazione elettromagnetica che fa riferimento al modello del condensatore, realizzando correnti di spostamento di cariche elettriche presenti all’interno dei tessuti sotto forma di ioni. Lo strumento funziona con due diverse modalità: quella capacitiva e quella resistiva, attraverso due diversi tipi di elettrodi. Con l’elettrodo capacitivo, rivestito di materiale isolante ceramizzato l’azione viene concentrata nella zona muscolare, con l’elettrodo resistivo, non rivestito di materiale isolante, l’azione si sviluppa nei punti più resistenti dei tessuti (ossa, tendini, legamenti). Questo meccanismo d’azione crea una forte stimolazione a livello cellulare, innescando i naturali processi riparativi dell’organismo, e in sostanza, induce il paziente a collaborare alla sua stessa guarigione. La biostimolazione dei tessuti genera una forte vasodilatazione con un incremento della circolazione sanguigna, la scomparsa del dolore, la riduzione della contrattura muscolare, il riassorbimento degli edemi. I tempi sono ridotti, i risultati immediati e stabili, perché basati sulla stimolazione e il rafforzamento delle intrinseche capacità riparative dei tessuti.

I benefici del trattamento sono:

Immediato sollievo dal dolore.
Precocità di mobilizzazione.

OSTEOPATIA

L’osteopatia ritiene che la salute dipenda dall’armonia dei movimenti del corpo.

Nel corpo tutti i sistemi sono programmati per funzionare coerentemente e reciprocamente: ossa, muscoli, organi viscerali, vasi, nervi, ecc.

Quando tutte le strutture si muovono normalmente, senza alcuna limitazione, il sistema neurologico conduce le informazioni correttamente, sangue e fluidi corporei nutrono le cellule e le purificano da tossine, in modo che né sintomi, né la malattia possono instaurarsi e manifestarsi. Pertanto, se la salute è minacciata, il corpo possiede in se stesso le potenzialità del rimedio.

La valutazione è la base del nostro trattamento, che consiste nel ricercare le cause dei sintomi-disfunzione attraverso l’osservazione e la palpazione del corpo e da lì, attraverso il rilasciamento manuale morbido e preciso ottenere il risultato terapeutico ricercato.

INTERX

TECNOLOGIA
La tecnologia InterX ha un metodo “unico” di coinvolgere ed attivare le risorse endogene e riflessogene dell’organismo ad assistere i processi di gestione del dolore, di riabilitazione e risolvere i problemi di condizionamento muscolare. Il modo in cui gli impulsi elettrici vengono trasmessi all’organismo rende la tecnologia InterX assolutamente differente dalla neurostimolazione convenzionale per tre aspetti principali.
NEUROSTIMOLAZIONE INTERATTIVA
Le caratteristiche elettrofisiologiche della cute e dei tessuti sottostanti hanno differenti proprietà in caso di infiammazione, infortunio o patologie dolorose, rispetto ai tessuti sani. InterX è sensibile a queste differenze ed adatta in tempo reale il suo segnale per fornire il livello di stimolazione necessario. Man mano che l’organismo reagisce alla stimolazione, gli impulsi si regolano dinamicamente ed autonomamente al feedback del corpo, ottenuto attraverso il contatto degli elettrodi con la cute. Arrivando a stimolare il sistema nervoso parasimpatico InterX instaura con l’organismo un processo di interazione costante che fornisce un trattamento ottimale ed esclude i tentativi del corpo di adattarsi alla stimolazione.

TRATTAMENTI SPECIFICI E MIRATI
Una volta individuata la localizzazione del trattamento, si possono applicare trattamenti mirati per quell’area. L’abilità di erogare un trattamento così specifico per i tessuti che hanno subito un trauma neurologico a seguito di un infortunio e comunque subiscono esiti di infortuni di varia origine e infortuni sportivi, migliora in modo esponenziale la percentuale di recupero e contribuisce al trattamento del dolore.
InterX è un dispositivo elettromedicale di classe 2A marchiato CE ed è approvato dall’FDA Americana (Food and Drug Administration) per la terapia antalgica [510(k)].

NEUROTROFISMO E TERAPIA INTERX
Il termine neurotrofismo sta trovando diffusione solo negli ultimi anni nell’ambiente riabilitativo, anche se i Riabilitatori hanno a che fare con questo aspetto della fisiologia nervosa da sempre.
Tutto è neurotrofismo: la vitalità di una cellula, lo stato di salute di un tessuto, la guarigione da unalesione funzionale o strutturale.

Il neurotrofismo è parte integrante e fondamentale del recupero di un paziente. Quest’ultimo non può ritornare ad una completa o soddisfacente funzione se è alterata la funzione neurotrofica.

Questa funzione così importante ma spesso dimenticata è svolta dalla circolazione prodromica e antidromica che avviene all’interno dell’assone. Il Pirenoforo produce neurotrasmettitori, sostanze proteiche, canali ionici di diverso tipo e funzione e tramite la circolazione assonale li invia verso la periferia. Da qui vengono raccolti i prodotti di rifiuto e ciò che resta delle vescicole contenenti i neurotrasmettitori e inviati alla ri-sintesi verso il pirenoforo. L’invio dei peptidi regolatori influisce sull’equilibrio di eliminazione-nutrizione del tessuto bersaglio. Possiamo dire che il tessuto è solo in minima parte e per diffusione capace di nutrirsi e di purificarsi, per la maggioranza questa funzione è mediata dal comando nervoso.

Nella pratica clinica quindi il recupero della funzionalità di un sistema o di un organo, è direttamente proporzionale alla validità dei segnali neurotrofici cui questo sistema è dipendente.

Dalle neuroscienze sappiamo (e magari questa parte sarà oggetto di una ulteriore approfondimento) che la validità di un segnale nervoso è frutto della programmazione di quella parte del sistema nervoso, e tale programmazione deriva principalmente da segnali riflessi polisinaptici midollari e sotto-corticali. Tali segnali vengono facilmente alterati da input reiteranti dipendenti da situazioni tessutali cronicizzate.

In questo senso la terapia InterX, riuscendo a ripristinare un segnale afferente fisiologico dal tessuto lesionato in tempi molto brevi, o agendo direttamente su meccanismi sottocorticali tramite il trattamento Assessment promuove la riprogrammazione dei segnali neurotrofici, che come abbiamo detto sono essenziali al recupero della functio lesa.

Spesso quando non si conoscono totalmente le applicazioni di una terapia, è logico avere delle remore nell’utilizzo della stessa, così si finisce per utilizzarla nelle modalità base o come terapia antalgica.
InterX è molto di più di tutto questo. La sua efficacia sul neurotrofismo balza agli occhi quando lo si comincia ad utilizzare con questo fine: non c’è pratica riabilitativa in cui non possa essere utilizzato. Può essere inserito nel periodo post chirurgico quando le pratiche riabilitative in senso stretto sono limitate dalla ferita chirurgica o dalla contenzione gessata. Alla rimozione del gesso lo stato trofico visibile dei tessuti è eccezionale, la velocità di recupero e dell’adattabilità dei tessuti stupisce ancora anche me dopo anni di utilizzo, le reazioni algiche post trattamento ridotte al minimo.

SISTEMA SUPER INDUTTIVO

BTL-6000 Sistema Super Induttivo Elite con ausilio sedia per incontinenza urinaria

il “Sistema Super Induttivo“ (SIS). La tecnologia si basa su campi elettromagnetici ad alta intensità, che influenzano positivamente il tessuto umano. Gli effetti terapeutici includono sollievo dal dolore per disturbi muscolo scheletrici come per artrosi, ernia al disco, sciatiche, protusioni discali, tendiniti alla spalla e ginocchio, guarigione delle fratture, miorilassamento, miostimolazione e mobilizzazione articolare.

L’ampia gamma di frequenze assicura che il Sistema Super Induttivo BTL sia indicato per tutte le fasi delle condizioni dolorose. La gestione del dolore si basa su tre diverse teorie del controllo del dolore. Ognuna di esse presenta un diverso spettro di frequenze. Di conseguenza la terapia SIS comporta un immediato sollievo dai disturbi a qualsiasi stadio, sia esso cronico o acuto.

Il Sistema Super Induttivo con l’apposita sedia viene utilizzato per la riabilitazione del pavimento pelvico, portando ottimi risultati, in modo del tutto indolore, al problema dell’incontinenza urinaria e fecale, incontinenza dopo prostatectomia radicale, dopo il parto, dolore pelvico, disfunzione erettile e altri disturbi sessuali, emorroidi, riduzione del tono vaginale e altro ancora. Tramite un effetto di induzione elettromagnetica sul nervo pudendo ha l’obiettivo di neuromodulare l’iperattività vescicale e migliorare la forza della muscolatura perineale. I punti di forza di questa innovativa terapia sono :

Indolore e non invasiva, raggiunge la muscolatura profonda
Senza contatto con la pelle (si rimane vestiti)
Miglioramenti già dopo poche sedute

L’87 % dei pazienti trattati ha descritto una diminuzione del dolore dopo solo 5/10 terapie con il Sistema Super Induttivo BTL. *

* KAZALAKOVA, Krasimira, Prof. Stimolazione Magnetica Periferica Ripetitiva come Soluzione nella Gestione del Dolore nei Disturbi Neurologici e Muscoloscheletrici – Uno Studio Pilota

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